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Devo essere estremamente onesto con te. Ci ho pensato molto se scrivere questo articolo oppure no, perché per me rappresenta la strategia n.1 in assoluto per avere successo nel marketing -e nella vita-.

Poi ho riflettuto che, se ha fatto del bene a me, non capisco perché non debba condividerlo con te che stai leggendo ora questo articolo e stai dedicando del tempo nel navigare il mio sito!

Pronto ad avere un fremito nella forza mentre leggerai le mie parole?

5,4,3,2,1, si parte!

Non so tu, ma io sono sempre stato affascinato dai supereroi. Hanno costumi fighissimi, sono fonte d’ammirazione per le persone, hanno poteri straordinari.

Eppure, più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto siamo incredibili noi esseri umani.

Il nostro cervello infatti, è incredibilmente complesso. È in grado di setacciare miliardi di bit e di informazioni in qualsiasi momento. E, per non andare in corto circuito, ha bisogno di organizzare tali informazioni. A questo, ci pensa la Ras.

La Ras (acronimo di Reticular Activating System) è un fascio di nervi all’interno del nostro cervello che permette di filtrare le informazioni non necessarie e di far passare solo quelle importanti.

Immagina di trovarti in piazza Duomo a Milano, e di sentire il tuo nome da lontano nonostante ci sia una folla di persone che parla e tantissimo rumore di sottofondo.

Oppure pensa a quando acquisti una nuova auto, inizi a notare più macchine in strada come la tua e inizi a pensare che tutti siano andati a comprare la tua stessa auto proprio nel periodo che l’hai fatto tu. La verità però è diversa. Le macchine in strada c’erano anche prima.

Semplicemente, ora il tuo cervello ha creato una connessione con qualcosa che non gli era mai importato prima.

Ma la vera domanda è: perché hai scelto quella precisa automobile? Semplice!

I grandi concessionari riescono a vendere le automobili perché conoscono e sanno ciò che desiderano i propri clienti. In seguito, faranno delle campagne di marketing per “attirare” a sé i propri clienti target.

Prova a pensare a un’automobile come la Ferrari, ad esempio. Cosa ti evoca? Denaro, Lusso, Bella Vita.

E cosa fa la Ferrari per vendere le proprie automobili? Prima, produce un nuovo modello all’altezza delle aspettative dei clienti. In seguito, dovrà essere brava (e lo sarà) a fare una comunicazione in grado di raccontare, lo Status che quell’auto rappresenta per i suoi clienti.

Ma se hai una piccola azienda (e se stai leggendo queste parole, facilmente lo sei), probabilmente non hai la più pallida idea di quello che desiderano i tuoi clienti e dei motivi che li portano a scegliere te anziché un altro competitor.

Innanzitutto, perché non hai reputazione del brand Ferrari. In seguito, perché potresti occuparti di vendita al dettaglio o consulenza e non di produzione.

Fin qui tutto chiaro? Ok.

Ora leggi molto attentamente le mie parole perché ci stiamo avvicinando alla parte clou dell’articolo.

Conoscere i motivi che portano i tuoi clienti a venire da te è di fondamentale importanza, ma c’è una cosa che lo è ancora di più.

Ossia, il MODO in cui i clienti ti scoprono per la prima volta.

Lasciami spiegare bene.

Quando ero un giovane di belle speranze, molti miei amici mi chiedevano come riuscissi ad avere un appuntamento con la maggior parte delle ragazze che a me piacevano.

Ero ricco? No. Ero bello come Brad Pitt? No. Ero un dannato? No.

Semplicemente, creavo la giusta situazione. Quando vedevo una ragazza carina, cominciavo ad osservare tutto di lei: le sue amicizie, il suo modo di vestire, le sue abitudini. Solo dopo un attento studio ed analisi del profilo, mi presentavo davanti ai suoi occhi come lei voleva che un ragazzo le si presentasse davanti!

Vuoi un esempio?

Per molte ragazze, incontrarsi per due volte in luoghi insospettabili nel giro di una settimana ad esempio, diventava un segnale, una coincidenza a cui diventava impossibile non farci caso. Ovvio, non è sufficiente fare un’uscita per avere una storia con una persona. Bisogna poi frequentarsi, conoscersi bene, andare d’accordo ecc. ecc. Ma per avere anche solo un’occasione, per attirare la sua attenzione in modo da trasformarlo in un appuntamento, devi comunque meritartelo.

Nel campo scientifico e letterario, questo fenomeno viene chiamato con molti nomi (intuizione puntiforme, casualità oggettiva) ma il più comune è senz’altro sincronicità. Ne parlava già Platone quasi 2500 anni fa, ma è stato Karl Gustav Jung ad affibbiargli questo termine. Secondo Jung, la sincronicità è ciò che unisce due eventi che non hanno un rapporto evidente di causa ed effetto. È un qualcosa che vuole richiamare a tutti i costi la nostra attenzione e che non possiamo ignorare.

Bene. Ma come si sviluppa mentalmente questa sincronicità?

Senza entrare in troppi tecnicismi e dettagli, parti dal presupposto che esistono due diverse modalità di coinvolgimento del cervello: alfa e beta.

La modalità Alfa è quella in cui guardiamo la Tv, ascoltiamo la radio e incontriamo persone, senza dare particolarmente peso. Prova a pensare a quante volte hai guidato per un tragitto conosciuto, rendendoti conto di non aver visto praticamente nulla di quello che ti accadeva intorno, cartelli pubblicitari compresi!

La Modalità Beta invece, rappresenta la modalità di “caccia attiva”, in cui vi è un coinvolgimento attivo del cervello. Ad esempio nel guardare alla tv la partita della squadra del tuo cuore o mentre esci per la prima volta a cena con una persona che ti piace.

Ma come passare dalla fase alfa alla fase beta?

Per le ragazze con cui uscivo, il passaggio avveniva nel momento tale in cui gli incontri “casuali” si trasformavano in veri e propri segnali, coincidenze, segni del destino.

Bene. Ora che hai capito quando è importante la sincronicità nella vita di tutti i giorni, come puoi crearla lato marketing? Sostanzialmente in tre modi:

1) Studia il tuo settore e i tuoi clienti in modo da esserne il riferimento.

Più che il punto 1, si tratta di una premessa obbligatoria. Perché nuovi clienti percepiscano la sensazione di sincronicità con la tua azienda, il principio imprescindibile è che tu sia già sul mercato e sia molto preparato nel tuo campo. Se possiedi un negozio di acquari, devi conoscere tutti i pesci, tutte le piante acquatiche, tutti i biotopi più diffusi nel mondo dell’acquariologia. In pratica, devi essere un punto di riferimento del settore. Altrimenti, come fai a sapere quali sono i desideri dei tuoi clienti? Il mio suggerimento, è quello di dedicare il 15% del tuo tempo lavorativo allo studio di novità e aggiornamenti nel tuo settore.

2) Diversifica le pubblicità.

Ogni giorno, una persona è esposta a un numero di annunci che varia -a seconda delle stime- dai 300 ai 3000. Tra questi, quelli che poi si traducono in vendite, si contano sulle dita di una mano. Creare annunci diversificati, mescolando online e offline con diversi posizionamenti (radio, tv, social, cartelloni pubblicitari ecc.) rappresenta la scelta migliore per cominciare ad essere osservato dai tuoi potenziali clienti.

3) Concentra le pubblicità nello stesso periodo temporale

Perché avvenga il fenomeno della sincronicità, è necessario che l’annuncio pubblicitario venga visto almeno due volte, possibilmente non nello stesso canale pubblicitario. Immagina di aver visto un giubbotto Barbour che ti piace in un negozio ma dove la tua taglia era finita. Dopo aver cercato online e aver trovato un sito Internet che ce l’ha, qualche giorno dopo, mentre stai navigando su un blog di calcio, vedi in un annuncio la tua giacca preferita e, convinto di essere dinanzi a un vero e proprio segnale del destino, decidi di acquistarla!

In questo caso, è bastato rivedere la giacca, in un luogo totalmente diverso da quello in cui la stavi cercando, per creare in te un meccanismo talmente forte da farti dire: “questa è proprio la giacca che fa al caso mio”!

Bene! L’articolo è finito! Spero che ti abbia dato tutti gli spunti e gli stimoli per cominciare a lavorare su queste tematiche il prima possibile.

Molte grandi aziende stanno già applicando il fenomeno della sincronicità come primo approccio per i nuovi potenziali clienti!

E tu, cosa stai aspettando?

Contattami subito per partire alla grande sfruttando il marketing della sincronicità!

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Matane,

Gabriele Noris